La luce e i beni culturali |
Terzo saggio di tre sulla luce nella pittura e per la pittura. Gli ambienti architettonici e gli oggetti d’arte sono “visibili” grazie alla luce. E’ infatti il giusto dosaggio di quantità e qualità della luce, che è oggi a nostra disposizione in forma artificiale dalla invenzione della luce elettrica, che consente la completezza del processo percettivo e di conseguenza la “giusta conoscenza” del soggetto illuminato. Questo nuovo materiale della creazione è da sempre configurante ed esemplificante il rapporto tra l’uomo e le tre grandi arti del disegno: Pittura, Scultura e Architettura, cioè è parte integrante e fondamentale della storia della cultura artistica.
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Illuminazione dei dipinti |
Secondo saggio di tre sulla luce nella pittura e per la pittura. Molto spesso, la grande maggioranza dei soprintendenti o dei direttori dei musei o i proprietari di gallerie d’arte, chiedono una buona e corretta illuminazione delle opere esposte. Naturalmente questa esigenza è più che legittima e nasce dalla consapevolezza di quanto sia importante la luce per l’osservazione e la contemplazione delle opere. Chi progetta l’illuminazione è, nella maggior parte dei casi, fortemente condizionato dalle normative sulla tutela e conservazione, cioè su tutti quei parametri conosciuti che potremmo definire di “tipo materiale” e che sono alla base della numerosa letteratura illuminotecnica in circolazione.
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Intervista a Marinellia Pirelli |
Desidererei ricordare e comunicare la scomparsa di una grande Artista della Luce: Marinellia Pirelli, con l'articolo del nostro primo incontro. Gisella Gellini
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